Daddio

Di Elisa Leonelli
28 giugno, 2024

Daddio, con Dakota Johnson e Sean Penn, presentato ai festival di Telluride e Toronto nell’autunno del 2023 e a Tribeca nell’aprile di quest’anno, esce nei cinema USA il 28 giugno, ma non ha ancora distribuzione in Italia.

Si tratta di un film indipendente a basso costo, della scrittrice e regista esordiente Christy Hall, prodotto dalla Tea Time Pictures, casa di produzione di Dakota Johnson.

Dakota Johnson-Daddio (c) Sony Classics

Una donna bionda ed elegante atterra di notte all’aeroporto JFK di New York e sale su un tassì per arrivare a Manhattan dove abita, inizia una conversazione con il tassista sessantenne e chiacchierone, il quale le spiega che, dalla sua esperienza personale di marito che ha spesso tradito entrambe le mogli, un uomo cerca solo il sesso da una giovane amante, non l’amore. Girlie, il nome del personaggio interpretato dalla Johnson, significa ragazzina, anche se ha oltre trent’anni, data l’ingenuità che dimostra nel credere che sia amore la passione sessuale dell’amante che le manda messaggi spinti sul cellulare, nonostante il fatto che dovrebbe esserle chiaro che quest’uomo non ha alcuna intenzione di lasciare la moglie e i figli. Pensa di aver trovato in lui una figura paterna, un daddio (o daddy-o, una variazione di dad=papà e daddy=paparino, il nome usato dalla maggioranza dei bambini americani per il padre), dato che è il papà di tre bambini piccoli. Pian piano si rende conto che questa relazione le riempie il vuoto emotivo creatole dall’indifferenza di suo padre quando era bambina. Alla fine della corsa, ritardata da un incidente stradale, questi due tipi cosi diversi sono diventati amici e hanno scoperto molte verità nascoste su loro stessi.

La regista Hall scrive nelle note di produzione: “Girlie è una donna moderna e indipendente, realizzata e consapevole, ma è sorpresa di scoprire che sotto la superficie ha ancora una fragilità infantile. Clark è un tipo volgare e senza peli sulla lingua, appartiene a una generazione in cui gli uomini non potevano dimostrare i loro sentimenti, ma rivela una tenerezza nascosta. Tutti noi vorremmo essere capiti, ma siamo terrorizzati dalla paura di rivelarci vulnerabili. Durante questa conversazione si crea un rapporto profondamente umano fra due estranei.”

Regista e protagonisti partecipano a una conversazione dopo una proiezione di Daddio negli uffici della potente agenzia hollywoodiana CAA, Creative Artista Agency, il 14 giugno.

Dakota Johnson-Daddio (c) Sony Classics

Dakota Johnson (34 anni) confessa che era stato difficile trovare finanziamenti per questo film che si svolge interamente all’interno di in tassì, ma la partecipazione di Sean Penn ha aiutato molto. Era stata proprio lei a consegnargli personalmente la sceneggiatura, dato che sono amici e vicini di casa a Malibu. “Perché ci conosciamo e ci vogliamo bene, mi sembrava sarebbe stato possibile per noi creare questo tipo di tensione fra due estranei, senza momenti di imbarazzo o stranezze. Non mi sarei chiesta, ‘Sean pensa forse che sia una pessima attrice, dato che non mi guarda nello specchietto retrovisore?’ Mi trovavo a mio agio nel comportarmi un po’ da stronza in certi momenti, dato che eravamo in questo spazio intimo del tassì dove mi sento al sicuro nel sedile posteriore. Sean a sua volta si sentiva protetto perché il film era prodotto, scritto e diretto da donne.”

 

Sean Penn-Daddio (c) Sony Classics

Sean Penn (63 anni) ammette che da anni non trova sceneggiature che gli interessino, ma lavorare con queste due donne lo allettava, e poi poteva alludere a certe sue esperienze personali attraverso le parole del personaggio del tassista Clark. “In certi momenti della mia carriera ho sentito di essere in quella che gli atleti chiamo la zona, con storie e registi con cui mi collegavo, ma da molto tempo sono fuori da quella zona, non mi piace niente o almeno non trovo progetti a cui penso di poter aggiungere qualcosa di valido. Quando Dakota si è presentata alla mia porta con questa sceneggiatura, dato che siamo amici e la ammiro, mi sono lasciato trasportare dalla zona che sta navigando lei con i tanti film interessanti che sta facendo. Dopo aver letto solo dieci pagine ho capito che si trattava di un regalo che non capita spesso a un attore ultra sessantenne come me. Era scritta molto bene, quindi mi ritengo fortunato.”
Alla domanda se gli fosse mai capitato di avere una conversazione approfondita con un tassista, Penn risponde: “Si, una volta ho incontrato un tassista che era immigrato negli Stati Uniti da un paese di cui si parla molto ultimamente (forse l’Iran), e data la storia delle relazioni fra i nostri due paesi di culture così diverse, siamo stati in grado di parlarne in modo piuttosto approfondito. In quel caso volevo essere coinvolto, abbassare le mie difese ed esprimere le mie opinioni.”

Hall dice: “Ho scritto Daddio come una commedia teatrale, pensando che sarebbe stato presentato dal vivo sul palcoscenico, dato che non avevo contatti nel mondo di Hollywood, ma lo avevo sempre concepito per la sala cinematografica, perché esistono tanti film di questo tipo nella storia del cinema, con solo due persone in una stanza che parlano tranquillamente dei loro problemi. Basta pensare a La finestra sul cortile (1954) di Alfred Hitchcock con James Stewart e Grace Kelly. Quindi sono molto grata che possiate vederlo stasera su questo grande schermo.”

Pubblicato su Best Movie, Italy

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